Testuggine Geochelone Elegans
sarà presentata alle fiere di #reptilmania a #origgio #varese
il 18 Settembre
fiera di #cerea #verona #reptiles il 2 Ottobre
TESTUDO VALDARNO – Allevamento amatoriale di Tartarughe e Testuggini Europee
GEOCHELONE ELEGANS – TARTARUGA STELLATA SCHOEPFF, 179
Geochelona elegans
Geochelone Elegans
descrizione: si tratta di una specie medio-piccola, originaria di Pakistan, Sri Lanka, India. Geochelona elegans raggiunge dimensioni di 23-24 cm nei maschi e poco meno nelle femmine. Il carapace è molto bombato, alto, soprattutto nelle femmine. La colorazione per ogni singola placca del carapace è nera con delle strisce radiali gialle che partono da un aureola centrale giallo arancione, da cui il nome comune di Tartaruga Stellata. Il carapace degli esemplari, mano a mano che l’animale si avvicina all’età adulta, assume una forma caratterizzata da vistose gibbosità.
La cute della testa e delle zampe è giallo-grigia, con macchiettatura nera. Sono note 2 varianti geografiche di Geochelone elegans: quella Indiana, caratterizzata solitamente da 7-8 raggi completi più sottili per ogni placca, e quella dello Sri Lanka, con 5-6 raggi di maggior spessore. La vita in natura: questa tartaruga possiede un carattere molto tranquillo. Gran parte della giornata la trascorre sonnecchiando sotto qualche pianta o sotto qualche foglia. Le ore di maggior attività corrispondono a quelle più fresche, al mattino e al tramonto. Si tratta di una specie poco aggressiva anche nei confronti dei propri simili, ad esclusione delle lotte tra maschi durante il periodo della riproduzione. allevamento in cattività: nonostante si adatti bene alla cattività non si tratta di una specie adatta a chi è alle prime armi. Non necessita di terrari enormi, comunque le misure minime per poter allevare una coppia o un trio composto da un maschio e due femmine, devono essere di cm 130×100 cm di base.
Come materiale di fondo si può utilizzare qualunque cosa che non favorisca lo sviluppo di muffe o funghi, e facilmente sostituibile. Si consiglia l’uso di trucioli depolverati e non trattati chimicamente. Le tartarughe apprezzeranno rintanarsi in un mucchietto di fieno che si può posizionare in un angolo del terrario. È bene collocare nelle vicinanze del punto più caldo del terrario una bacinella con acqua, profonda al massimo 1,5 cm, utile sia per l’abbeverata che per bagnarsi
Leave a Comment