ALIMENTI VIETATI
Assolutamente vietato il POMODORO in quanto crea la formazione dei calcoli ai reni e la conseguente morte.
Proteine animali (carne, uova, cibo per cani o gatti, vermi…), fagioli, piselli, avocado (tossico-mortale), banane, pane, pasta, derivati del latte (formaggi), Brassicacee (Usare con moderazione: bietola, cavolo nero, rapa, barbabietola, senape, cavolo, cavolo di Bruxelles, broccoli, cavolfiore, verza), melanzane, asparagi, spinaci, cipolla, rabarbaro, ravanelli, soia, caffè, cioccolata, dolci, avanzi di cucina….
Alcuni vegetali contengono TANNINI, OSSALATI, FITATI, SOSTANZE GOZZIGENE (Tiocianati) e devono essere somministrati in quantità moderate.
Gli OSSALATI
(contenuti ad es. in spinaci, bietole, cavoli…) riducono l’assorbimento del calcio, l’ACIDO FITICO (contenuto ad es. nei legumi) chela alcuni minerali (zinco, ferro e calcio), i TIOCIANATI riducono l’assorbimento dello iodio portando a ipotiroidismo. Le sostanze gozzigene si ritrovano in quantità nelle Brassicacee che, da una parte hanno il vantaggio di essere molto ricche di calcio, dall’altra l’inconveniente di contenere anche molti Tiocianati, per cui vanno usate sporadicamente.
ALCUNE PIANTE D’APPARTAMENTO VELENOSE
(PER UNA LISTA PIU’ COMPLETA LEGGI L’ARTICOLO “LE PIANTE D’APPARTAMENTO VELENOSE“)
Euphorbia pulcherrima (Stella di natale), Rhododendron occidentale (Azalea), Begonia (Begonia), Narcissus spp. (Narciso), Dieffenbachia amoena (Diffenbacchia), Ficus benjamina (Ficus), Gardenia spp. (Gardenia), Hedera helix (Edera), Hyacinthus orientalis (Giacinto), Nerium oleander (Oleandro), Pyracanthra (Piracantra), Philodendron (Filodendro), Rhododendro (Rododendro), Taxus baccata (Tasso)…
IMPORTANZA DELL’ACQUA. Troppo spesso sottovalutata l’acqua è fondamentale per le tartarughe. Deve essere sempre presente e fresca, altrimenti I nostri animali incorreranno in disidratazione cronica con alta probabilità di incorrere in patologie renali, gotta…
DIFFERENZE DI SPECIE… Geochelone carbonaria necessita di una maggior percentuale di frutta nella dieta – Geochelone sulcata richiede una dieta a elevato contenuto di fibra ed erba, Geochelone pardalis necessita di un maggior apporto di calcio…
PATOLOGIE SU BASE NUTRIZIONALE
Troppe proteine. Ancora oggi si ritiene che dare proteine animali alle tartarughe vegetariane sia benefico, ma l’eccesso proteico (vale anche per proteine vegetali piselli, fagioli, tofu…) sul lungo periodo causa gravi patologie.
Un’alimentazione eccessivamente proteica in fase di crescita causa malformazioni del carapace, con deformazioni e piramidalizzazione, oltre a danni renali, non visibili esternamente, ma che portano l’animale alla morte.
Troppi grassi. Alimentare le tartarughe con cibo per cani o gatti, formaggio, pane o pasta porta, tra le tante cose, ad accumulo di grassi nel fegato (steatosi epatica).
Troppo Fosforo e Poco Calcio. Alimentare le tartarughe con cibi contenenti troppo fosforo rispetto al calcio porta alla cosiddetta Malattia osteometabolica (MOM), riconoscibile esternamente dal “rammollimento” delle strutture ossee (guscio di gomma); il carapace si deforma ed anche i normali rapporti fisiologici degli organi interni vengono compromessi.
Il transito intestinale può rallentarsi, possono essere compressi i polmoni, nelle femmine può restringersi il canale del parto con successive DISTOCIE o impossibilità a far uscire l’uovo, con conseguenze spesso infauste.
In natura i vegetali che mangiano le tartarughe contengono da 4 a 6 parti di Calcio per parte di fosforo e, tanto per fare un esempio, il rapporto calcio:fosforo della carne è circa 1:40!!!!
Carenza di fibra. La fibra stimola la motilità intestinale, se è poca le feci divengono “molli” fino a diarroiche, per apportare più fibra dobbiamo somministrare più erba di campo)
Eccessi di frutta e carboidrati. Pane, pasta, riso, biscotti sono alimenti estranei alla dieta delle testuggini e devono essere evitati; anche la frutta, ricca di carboidrati, va somministrata con parsimonia a molte specie (Testudo spp., Geochelone pardalis, Geochelone sulcata…) in quanto può causare alterazioni digestive e della flora intestinale con diarrea, coliche, meteorismi…
!!!! Requisito fondamentale è che la dieta deve essere VARIA e permettere uno sviluppo armonico dell’animale, non rapido, bensì graduale nel tempo.
LO SAPEVI CHE…
Non è detto che una tartaruga alimentata con quantità di calcio corretta non vada incontro a malattia osteo-metabolica (MOM), rammollimento del carapace o altre manifestazioni cliniche correlate alla carenza di calcio in quanto il calcio per poter esplicare le sue funzioni ha bisogno di essere assorbito dall’organismo, per cui i fattori che entrano in gioco sono molti:
1. patologie che limitano l’assorbimento del calcio (enteriti, parassitosi intestinali…);
2. carenza di assunzione del calcio;
3. eccessiva assunzione di fosforo (che attiva il paratormone il quale richiama il calcio dalle strutture ossee al sangue);
4. mancata assunzione della vitamina D3;
5. mancata attivazione della vitamina D3, la quale facilita l’assorbimento del calcio dall’intestino (per malattie renali, carenza di irraggiamento solare diretto (raggi UVB).
6. E per questo è spesso inutile somministrare eccessi di calcio se non si agisce anche su tutti gli altri livelli, ossia fornendo vegetali per apportare vitamina D3, fornire alimenti con rapporto calcio-fosforo elevato (ossia con molto calcio rispetto al fosforo), controllare che gli animali non abbiano patologie intestinali e per ultimo, ma non per importanza, fornire sempre radiazioni UVB sottoforma di lampada se l’animale stà in casa, sebbene la cosa migliore e più efficace in assoluto rimanga sempre l’irraggiamento solare diretto.
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